giovedì 3 ottobre 2013

giochi con le foglie

Durante l'intervallo della mensa noi bambini di prima B abbiamo giocato con le foglie.
Abbiamo costruito inseme una barchetta, usando le foglie e un bastoncino.
Ecco che cosa è venuto fuori

sabato 28 settembre 2013

lunedì 2 settembre 2013

ragazzi, si ritorna a scuola


Salve a tutti è arrivato Settembre ed è giunto il tempo di 

organizzarci per rientrare a scuola.

Vi aspettiamo 


giovedì 12 settembre 
- le classi PRIME: orario 9.00 - 13.00
- le classi II - III - IV - V : orario 8.00 - 13.00

dal 13 settembre corso A - C con orario 8.00 - 13.00

le classi del CORSO B (tempo pieno):
- dal 13 al 21 settembre = orario 8.00 - 13.00
- dal 23 settembre = orario 8.00 - 16.00


Mi raccomando, non mancate! ;-)

martedì 23 aprile 2013

Oggi, Sabato 19 Maggio nella nostra classe quinta A è venuta a farci visita la dirigente, la dott.ssa Franca Milani.

E' un appuntamento che  si presenta ogni anno e per il nostro Circolo Didattico è diventato una consuetudine. I bambini delle classi quinte preparano le proprie esposizioni e presentano i lavori svolti durante l'anno.

Noi, alunni della cl@sse 2.0, organizzati in gruppi abbiamo svolto lavori di cooperative learning cercando di fare sintesi sui contenuti svolti nelle diverse materie.

Molti di noi hanno scelto come contenitore il Didapages, un libro digitale che ci ha permesso di rielaborare contenuti, facendo uso delle nuove tecnologie.

Altri hanno rielaborato presentazioni con programmi di presentazione quali: Impress o Power Point.

L'uso di video e altri prodotti digitali per convertire file video e audio hanno caratterizzato il nostro lavoro.

didapages

giovedì 11 aprile 2013

PICCOLI SOCCORRITORI A SCUOLA

Questa mattina noi alunni delle classi quinte, siamo stati coinvolti in una lezione di pronto intervento programmata dall'equipe del pronto soccorso di Piove di Sacco, diretto dal primario dott. Zampieri. 
Hanno collaborato: la dottoressa Pantano Maddalena e il personale infermieristico: Stefania Zannini, Lando Roberto, Marcon Filippo, Benetti Roberto e Bernardi Martina. 
Il corso è stato diviso in due parti, una teorica e una pratica. 
  • La parte teorica illustrata dal primario, ha fornito agli alunni alcuni cenni storici sulla nascita del pronto soccorso nel territorio della Saccisica. Poi hanno mostrato alla L.I.M. diverse slide sui vari tipi di infortuni e dei comportamenti da assumere in caso di necessità. 
  • Dopo la merenda, in palestra, si è potuto sperimentare la parte pratica. Divisi in gruppi, gli scolari hanno provato concretamente a simulare una situazione di emergenza per la quale bisogna chiamare il 118. Alla fine dell'attività, ad ogni alunno, è stato consegnato un attestato di merito per l'impegno dimostrato nella partecipazione di primo soccorso per le scuole primarie.

I nostri commenti:

Claudia e Nicole: Per noi questa giornata è stata molto istruttiva, ci ha interessato soprattutto la parte pratica.

Sofia R.: Per me questa esperienza è stata veramente utile perchè ho imparato come curare le persone che hanno bisogno di aiuto!

Filippo F.: Per me questo momento è stato molto divertente e bello. Se avessi un'altra possibilità per farlo, sarei molto contento.

Miriam e Anna: Oggi abbiamo fatto una nuova esperienza con i nostri compagni, a scuola si impara anche a diventare cittadini attivi.


...per concludere abbiamo detto che...E' stata un'occasione unica dove abbiamo potuto sperimentare gli atteggiamenti da assumere in caso di incidente, approfondendo argomenti che avevamo studiato in scienze.




mercoledì 20 marzo 2013

Stamattina abbiamo studiato la forma attiva, passiva e riflessiva del verbo.
Ora per esercitarci con i verbi la maestra Katia consiglia  
http://digilander.libero.it/sussidi.didattici/grammaticale/intro_gram.html
Sicuramente  la grammatica non vi sembrerà noiosa.
Parola di Michele Stramazzo! VA

martedì 19 marzo 2013

Evviva è nato ELIA

SONO NATO!
MI CHIAMO ELIA CUCCURU
PESO 3,5 Kg SONO LUNGO 50 cm.
HO I CAPELLI BIONDI E GLI OCCHI NERI.
SONO IL FRATELLINO DI GIORGIA.

Partiamo insieme

                                                   
 19 marzo 2013

PARTIAMO INSIEME

Fermati, papà, ascoltami...
Tu sei per me una guida sicura
con te non ho paura.
I tuoi occhi sono come fanali
che accendono il mio interesse e mi illuminano di felicità.
Veloce come il vento sfrecci
quando senti che ho bisogno di te
accelleri per arrivare al traguardo e vieni in mio aiuto.
Papà, accompagnami lungo la strada
della vita.
partiamo insime!
Ti voglio tanto bene.

POESIA SCRITTA DAGLI ALUNNI DI CLASSE QUINTA B

AUGURI PAPA'

19/03/2013
Noi alunni di 5A facciamo un grande augurio.
E per voi papà abbiamo scritto questa poesia e sarebbe bello che voi la leggeste.

PARTIAMO INSIEME
Papà partiamo insieme
mi piace stare accanto a te.
Rallenta per favore
voglio aprirti il mio cuore
per esprimerti tutto il mio amore.
Sei davvero speciale
per me sei il papà ideale.
Mi sai portare dove
la fonte delle felicità prevale.
Papà tu sei la mia guida
mi conduci lungo la strada della vita.
Anche se a volte litighiamo
pur sempre ci amiamo.
Papà partiamo insieme!
Ti voglio tanto bene.
19 Marzo 2013

giovedì 14 marzo 2013

Il Salice Piangente

Nell'attesa della primavera noi alunni di classi 2.0 abbiamo scritto alcune descrizioni sugli alberi.
Eccone una....Parla del Salice piangente, un bellisimo albero dalle favolose qualità. 
Se volete conoscerle, leggete questo racconto e le scoprirete!
IL SALICE PIANGENTE

Esiste un albero che nonostante il suo nome di tristezza e malinconia riesce a rispecchiare la bellezza della natura: il salice piangente. Il suo tronco è un po' grossolano, i rami quasi invisibili sono ricoperti da piccole foglie fluttuanti a forma di goccia. Con il suo tronco ricurvo e le foglie cadenti, appese come grappoli d'uva ai rami, riesce a diffondere nell'aria un particolare senso di nostalgia, e con una folata di vento, il lieve fruscio interrompe la quite intorno, riesce a portar via esuli pensieri.
Quando alla sera il sole tramonta dietro i rami, il salice colora con l'ombra delle sue foglie;  il tronco rossastro, le nuvole di un rosa opaco, gli fanno da sfondo, così la sera il salice dà un senso di calore e protezione per chi viene ospitato sotto la sua chioma; ma al mattino ecco che il salice ritorna malinconico, facendo da scudo con le sue foglie al sole cocente
                                                                                              Sofia Romagnosi

sabato 2 marzo 2013

Gladius

Oggi abbiamo  parlato del RACCONTO STORICO:
il racconto storico parla di avvenimenti che sono o potrebbero essere successi realmente.
Abbiamo cominciato il racconto storico con i Romani.
Io (Lorenzo Marigo), Nicolò Buggio e Matteo Mattietto abbiamo fatto in gruppo un racconto storico:
 
Gladius:
il più forte dei gladiatori

A Roma molti gladiatori entravano nel Colosseo ma pochi ne uscivano. Uno di questi era Gladius, egli era di aspetto forte e imponente, nessuno lo aveva mai battuto, oltretutto era uno dei dieci nipoti adottivi di Cesare: Ottaviano, Menedora, Agrippa, Mecenate, Erippone, Teriullo, Manducone, Bruto, Fulordione e naturalmente Gladius.

L'unico difetto di Gladius è che era troppo sicuro di sé.

Venne un giorno dove nel Colosseo entrò nell'arena un nuovo gladiatore, preso dalle prigioni romane.

Di aspetto era esile e gracile, perciò Gladius era convinto che batterlo fosse un gioco da ragazzi.

Ma Teoduns (ovvero il prigioniero) aveva una dote nascosta:

Sapeva usare con destrezza il gladio, la lancia, il tridente e la rete, perciò quando Gladius si avventò su di lui Teoduns fece un rapido spostamento, lo colpì tre volte con il gladio, lo intrappolò nella rete, prese la lancia che sfoderò da dietro la schiena e guardò Cesare che abbassò il pollice...

Gladius era umiliato e infine l’arma crudele lo colpì in fronte.....Gladius era morto.

La folla acclamò il nuovo campione ma egli non disse una parola e con la testa rivolta sul campo di battaglia uscì e da allora nessuno più lo rivide.

Un commento che vogliamo lasciare al termine del nostro racconto e che...la lotta non porta a niente se non la morte.

sabato 2 febbraio 2013

Caio Giulio cesare

Un racconto storico
Caio Giulio Cesare

Un giorno il figlio di un povero mercante vagabondava per le vie di Roma. Questo ragazzo di nome Giulio, sognava di diventare imperatore e condurre il suo esercito alla gloria. Lui ogni giorno all'alba si allenava con il suo amico con le armi e tante volte tornava a casa sanguinante. Un giorno, mentre tornava a casa venne catturato dalle guardie romane per farlo diventare gladiatore, e se non lo avesse fatto lui e la sua famiglia avrebbero pagato le conseguenze con la morte.

Così, due giorni dopo, quando venne addestrato, lo portarono nell'anfiteatro, dove avrebbe intrapreso il suo primo combattimento.

Arrivato, il cuore gli batteva all'impazzata,  vide una marea di persone che esultavano per vederlo combattere.

Dopo pochi minuti si trovò davanti un leone molto affamato.

Giulio non si arrese e trovò il coraggio di estrarre il gladio e di dargli un'infilzata vicino al cuore, il leone dopo qualche secondo cadde a terra dal dolore e Giulio si sentì un vincitore.

Dopo qualche ora nella sua cella si presentò l'imperatore che si rivolse a lui dicendogli:

-Oramai sono anziano e non posso più governare il popolo come una volta, ho bisogno di un successore al trono. Domani l'ultimo che sopravviverà al duello vincerà la corona. 
E così fu. Giulio si presentò al duello e rimasero in due, lui e un certo Tosorodis. Dopo mezz'ora sofferente, Giulio, tornò vittorioso alla villa dell' ex imperatore che per diritto gli spettava; inoltre gli vennero consegnati duecento iugeri che donò alla sua famiglia. Diventato imperatore decise di adottare il successore al suo trono, un ragazzo di appena quindici anni si presentò davanti alla sua villa: era il suo figlio adottivo, Bruto. A prima vista Bruto sembrava un ragazzo dolce ma dentro quell'angelo si nascondeva un ragazzo assetato di potere. Giulio gli offrì di diventare imperatore quando lui avrebbe raggiunto l'età di vent'anni; ma Bruto non seppe aspettare e il giorno seguente: il 15 Marzo A.C Giulio fu colpito ventitré volte con delle frecce e delle lance al petto per mano di Bruto, del Senato e di Cassio. Bruto eliminò così il suo unico ostacolo per diventare imperatore; ma durante una guerra civile Bruto morì.
Creato da: NICOLE, SOFIA.R., CLAUDIA, ALESSANDRO C.