sabato 4 giugno 2011

Giornata della memoria 27.01.2011



Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, di tutti gli ebrei che hanno sofferto o che sono morti per colpa di Hitler che ha un cuore così crudele. Primo Levi, con i versi della sua poesia “Meditate che questo è stato vi comando queste parole scolpitele nel vostro cuore” mi ha acceso una luce. Chiara


Da un po’ ho capito cosa sono le vere ingiustizie, non i giochi, non i compiti, ma bensì la morte delle persone innocenti. Questa guerra non bisogna ricordarla solo questo giorno ma sempre perché potrebbe succedere anche adesso o nel futuro, perciò si ricorda perché non accada più una cosa di questo genere. Laura




L’albero della nostra vita 15.02.02011


L’albero dentro di me sta perdendo un abitante, un piccolo barbagianni sta traslocando e con lui anche la mia sicurezza. In questo periodo sono molto triste perché ho paura di andare alle medie, di non rivedere i miei amici e le mie pazienti maestre. Siccome andrò alle Regina Margherita e proverò a frequentare la sezione del musicale, una cosa è certa: se non passerò alla prova, andrò in un’altra classe e mi ritroverò con chissà chi. La sicurezza è ancora qui, ma non so quanto potrà resistere perché sente la mancanza della felicità assoluta di cui si nutre. La paura è come un taglialegna che abbatte le case delle emozioni e dei sentimenti. Così in questo tempo sono un po’ triste ma quando entrerò nella scuola secondaria sono sicura che andrà tutto bene e il taglialegna se ne andrà. Laura




L’albero che c’è dentro di me è grosso ma certe volte io non lo dimostro. L’aria tra le foglie, nei miei capelli mi fanno pensare all’anno prossimo in prima media. Mi preoccupo, ci penso tanto alle cose che dovrò affrontare, ma una l’ho già fatta….Ho perso la mia migliore amica Fatima e a me sembrava di aver perso tutto, una metà del mio cuore. Non mi piace perdere anche la mia migliore maestra. Paola mi ha sempre aiutato fin dalla prima , fino adesso in quinta e a me dispiace tanto perderla. Manuela


Una festa tricolore 20.03.2011




Sabato 12 marzo abbiamo festeggiato i 150 anni dell’unità d’Italia facendo una recita stupenda. Ho provato tante emozioni…Ed ero anche molto timida e preoccupata perché c’era tantissima gente e io avevo paura di sbagliare. Alla fine è andato tutto bene, i miei genitori mi hanno fatto un sacco di complimenti e io ero felicissima! Anche se io sono di un’altra nazionalità quel giorno mi sentivo davvero speciale, e volevo sentirmi Italiana, anzi mezza Moldava e mezza Italiana. Andreea




Pronti VIA! Con la musica di sottofondo siamo partiti in fila indiana e ci siamo posizionati come soldatini sui gradini della scuola. Ogni canzone che abbiamo cantato aveva un significato reale. Un tributo per quelli che hanno sofferto e visto la morte per la nostra patria unita. Sono fiera di essere italiana. Martina

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