sabato 4 giugno 2011

Le ingiustizie 14.01.2011



Hitler, Anna Frank, i russi, il diario, Angelo Gatto, tutto insieme. Una miscela incandescente, di crudeltà, tristezza, pazzia. L’inizio di una guerra, solo per la cosiddetta razza ariana. Anna Frank scrive il diario nel passato, che continua a ripetersi nel futuro. La guerra è finita, ma di Anna una ragazza che ha sofferto nei campi di concentramento, è rimasto solo l’anima, legato alle parole, in quei fogli di carta. Tutto ciò, mi lascia un vuoto nel cuore, un vuoto gelido e atroce. Grazie professore, per avermi fatto riflettere. Nikolai


Per fortuna Anna Frank ha scritto un diario con tutto quello che gli è successo. Ho molto apprezzato che il professore ci abbia parlato di queste cose perché di solito le escludono a noi piccoli e tutti pensano che soltanto i grandi possano risolvere queste questioni, invece anche noi possiamo parlarne anche se siamo bassi di statura. Federico


Se penso a tutte le cose che ha vissuto Anna, mi vengono i brividi….Noi diciamo che è un’ingiustizia perdere in un gioco, un’ingiustizia avere troppi compiti da fare, ma questo non è niente paragonato a quello che è successo ad Anna Frank e a tanti milioni di persone. Andreea




Un banco vuoto 20.01.2011


Oggi è il secondo giorno da quando Fatima se ne è tornata in Marocco. Senza questa compagna mi si è rotto uno dei miei venticinque pezzi di cuore: ora sono ventiquattro. Siamo tornati come all’inizio. Il numero 24, senza di lei, sembra ormai un numero misero come 1. Non sono riuscito a fare molta amicizia con te: perdonami. Pietro


La notizia fa un effetto bomba. Distrugge il mio ordine delle cose. Quel banco vuoto, che so che non si riempirà più. Il 18 gennaio credevo fosse “successo un nonnulla”, quando Fatima ha detto tutto ciò. Ora che ho visto che nessuno avrebbe occupato quella sedia, se n’è andato un pezzo del mio cuore, perché la classe V A, per me, è una seconda famiglia. Nikolai

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